domenica 8 novembre 2015




SEGRETA GRAZIA. 2015
opera realizzata per Tota Puchra
Antiquarium , Gubbio
telaio in legno (1915 ca) cera, corallo, chiodi )

....ammirando la delicata  creazione si comprende la grande quantità di tempo impiegato per la realizzazione, d'altronde ad ogni azione creatrice corrisponde un altrettanto "atto di pazienza e amore". Nonostante la sacrificata collocazione che lascia un pò stupiti all'inizio, il "contatto" (poichè nella stessa bacheca) con i reperti ne aumenta l'importanza: un neo-reperto. 
Passato e presente insieme nelle "trame", nei fili? Nel trama-ndare: l'oggetto del passato anello di congiunzione con il presente,  per a-ndare verso il futuro. Ricordi di emozioni che mutano con il tempo, perchè ogni tempo possa avere la sua lettura, la sua neo-opera, così si rinnova e vive! Così la relazione è feconda: attraverso "atti di pazienza e amore", come quello della ricamatrice, come quello del tuo stendere e levigare la cera!... 
...cercare tra i reperti come in una specie di caccia al tesoro e accovaciarsi per scoprire, ripetendo così, gli stessi gesti che è costretto a fare un archeologo, cercare in basso, tra la terra!
Mi sono sentita non un'archeologa, ma un un'archeocontemporanea!

Lucia Laurino,  11 ottobre 2015



estratto dal catalogo

martedì 29 settembre 2015

TOTA PULCHRA. ARCHEOCONTEMPORANEO. 11 Giornata del Contemporaneo



11aEDIZIONE

GIORNATA DEL CONTEMPORANEO - AMACI



 13 OPERE DI ARTISTI CONTEMPORANEI 



 



Gubbio. È con una mostra dedicata all’archeologia fantastica che Gubbio prende parte anche quest’anno alla Giornata del Contemporaneo, l’evento dedicato all’arte contemporanea e al suo pubblico organizzato da AMACI.  

Tota pulchra. Archeocontemporaneo è il titolo dell’esposizione presso Antiquarium del Teatro Romano. L’evento mira a celebrare sin dal titolo questa prossimità tra oggetti di culture tra loro temporalmente lontane. Lungi dal rinviare all’antico inno mariano, Tota pulchra unisce la parola usata dai latini per denotare “bellezza”, pulchra, a quella utilizzata dagli antichi Umbri per nominare la “comunità cittadina”, Tota. A venir dunque magnificata nelle forme dell’arte contemporanea è anzitutto la bellezza dell’antica tota iguvina documentata dai suoi archeologici resti. L’espressione “Tota pulchra” gioca con il senso delle parole ricostruito da glottologi e linguisti un po’ come le opere in mostra giocano con l’immagine del passato ipotizzabile a partire dai reperti archeologici, aprendo così il discorso dell’esposizione a quell’archeologia fantastica posta da Omar Calabrese a fondamento dell’edificio poetico della nostra età Neobarocca. La mostra curata da Cesare Coppari è accompagnata da un catalogo con testi di Luana Cenciaioli, funzionario  archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria, Augusto Ancillotti, assessore alla Cultura del Comune di Gubbio, Roberto Borsellini, funzionario culturale del Comune di Gubbio.



 

 

Omero Angerame, Toni Bellucci, Mario Boldrini, Antonella Cappòni, Maimuna Feroze Nana Elio Licata, Francesca Manfredi, Lydia Predominato, Marilena Scavizzi, Luciano Tittarelli, Gabriele Tognoloni, Maddalena Vantaggi, Corrado Vinciarelli 


 

 Patrocinio del  Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Soprintendenza  Archeologica dell’Umbria e del Comune di Gubbio.


TOTA PULCHRA. ARCHEOCONTEMPORANEO.


ANTIQUARIUM DEL TEATRO ROMANO, GUBBIO


 10 ottobre  – 10 novembre  2015         orario continuato dalle ore 10.00 alle ore 18.30            ingresso: intero 3.00 euro,  ridotto 1,50


per informazioni. Teatro Romano- Gubbio, via Matteotti. Tel. 075/9220992

sba-umb@beniculturali.it 
http://www.archeopg.  http://arti.beniculturali.it/


Tecla: Costruzioni in legno, Studio Toni Bellucci e Golosita’ Umbre: prodotti tipici dell’Umbria.