FINESTRE 1989 - 2014
BIBLIOTECA SPERELLIANA
SALA EX REFETTORIO - GUBBIO
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| | Roberto Volpi - Antonella Capponi
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Il giorno 27 giugno verrà presentato presso la sala Ex
Refettorio della Biblioteca Sperelliana il catalogo ”Finestre”,1989-2014”,
una ricognizione delle opere eseguite
sulla tematica del vedere attraverso, per l’appunto “finestra”, una di queste ‘Taccuino Aereo’ con
cui raggiunge quello che l’autrice definisce 'un grado alto di liricità'. Sono opere concepite per appuntare su lamine
plastiche i territori umbri, in
cui i profili dei colli e dei campi arati, sono doppiamente evidenziati dalle trame incolori
del materiale plastico e dalla luce led. Come scrive in catalogo Roberto
Volpi in riferimento all’opera presentata alla Rocca di Umbertide nel 2001: la
"finestra" di Antonella è qualcosa di completo ma anche bivalente: da
un lato si rispecchia nella realtà antistante, dall'altro incita a guardare
lontano, come un cannocchiale stilizzato, teso a ravvicinare entità più lontane
per scoprirne l'essenza.
La presentazione è a cura di Roberto Volpi storico
e letterato, un intermezzo di lettura dei
brani poetici sarà eseguito da Marinella Baldinucci attrice.
Il catalogo è stato curato da Fabrizio Fabrizi e
dall’autrice e stampato presso la Tipolitografia Tuderte.
27 giugno Sala Ex Refettorio Biblioteca
Sperelliana ore 18.00.
Biografia
Nasce a Gubbio il 13. 06.1965 frequenta
l’Istituto d’Arte della sua città, successivamente si iscrive all’Accademia di
Belle Arti di Perugia dove Perugia dove incontra il maestro Nuvolo (Giorgio
ascani). Inizia negli anni ottanta, una ricerca pittorica definita ‘pittura da
vedere attraverso’, nel 1988 nascono le prime sculture aeree e opere
ambientali. Nei primi anni novanta compie una evoluzione concettuale dal colore
del quadro, alla purezza del materiale plastico con il quale realizza opere in
trasparenza. La sua prima personale del 1994 ‘Cronotopo’ si precisa come
riflessione sullo spazio tempo ma anche come superamento di una fase della
ricerca precedente che non concepiva possibile l’attraversamento. Nei primi
anni duemila la luce diviene dinamica fondamentale che si aggiunge alla
trasparenza dei diaframmi divenuti incolore con i quali realizza i cicli
pittorici dei ‘Venti’, degli ‘Sviati’, degli ‘Spaziali’ e le installazioni
dedicate agli habitat, realizzati rispettivamente nel 2004, 2009, 2012-21. Tra
le numerose mostre personali e collettive si segnala la presenza nella XXIV
Biennale di Gubbio nel 2006 e la XIV Biennale di Bozzolo nel 2014. Nel 2023
viene inaugurata la Chiesa di San Venanzio in Gubbio dove realizza la porta
d’ingresso detta “Porta della Luce”. Docente titolare di Discipline Pittoriche
nel Liceo artistico di Perugia ed attualmente nel Liceo Artistico di Gubbio
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